Come associazione nazionale di genitori Articolo 26, membro del FoNAGS – Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori nella Scuola – al MIUR e di molti di FoRAGS regionali, siamo molto preoccupati per le nuove chiusure delle scuole quando sono ormai chiari i gravissimi danni formativi e psicologici a cui stiamo esponendo i nostri giovani, i limiti di accesso alla DAD in molte aree e il carico pesantissimo che grava sulle famiglie lasciate senza sufficienti supporti economici e organizzativi.
Se lo sviluppo della pandemia è certamente grave, non possiamo in ogni caso giustificare la mancanza di pianificazione della situazione sanitaria a lungo termine, che porta alle situazioni di emergenza a cui stiamo assistendo, senza piani alternativi per un settore essenziale come la scuola.
Da mesi chiediamo che si rafforzino l’autonomia scolastica, i Patti Educativi di Comunità nei diversi territori e i Patti di Corresponsabilità educativa tra scuole e genitori nei singoli Istituti scolastici, per trovare soluzioni adatte e diversificate, come accade in altri Stati che stanno riuscendo a circoscrivere con questi mezzi la chiusura diffusa e persistente del servizio scolastico.
“Come genitori ed educatori – afferma il Presidente di Articolo 26 Carlo Stacchiola – non ci stanchiamo di ribadire che in uno Stato lungimirante, le scuole aperte dovrebbero essere considerate tra i servizi primari da salvaguardare. Non possiamo fermare la formazione e lo sviluppo dei nostri giovani; ciò comporterebbe un danno per la loro stessa salute e per tutta la società che sta sacrificando un’intera generazione”.
Roma 13/03/2021
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