Il 5 Luglio il Ministero dell’Istruzione avrebbe dovuto presentare al Fonags le linee guida del comma 16 della legge di riforma della scuola, all’interno delle quali verrebbe chiarita l’impostazione dell’educazione di genere nella scuola statale. Ma gli esponenti del Miur non hanno mostrato il testo in questione, che alcune indiscrezioni lasciano intendere che sia critico dal punto di vista della libertà educativa negata ai genitori. E nel frattempo 8 DDLsull’educazione di genere sono pronti per essere valutati dal Parlamento…

Vi invitiamo a partecipare numerosi, sabato 25 Giugno alle ore 11.30 davanti al Ministero della Pubblica Istruzione a Roma – in qualità di genitori e semplici cittadini – a sostegno del sit-in nel quale, insieme a Massimo Gandolfini, a molte altre associazioni e con la presenza simbolica di famiglie e bambini con i loro zainetti di scuola, presenteremo il Manifesto per la Libertà di Educazione promosso dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, per affermare il fondamentale valore della libertà di educazione: diritto inviolabile dei genitori, riconosciuto dalla nostra Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

L’ Associazione Comitato Articolo 26 aderisce e sostiene il manifesto per la Libertà di Educazione del Comitato Difendiamo i Nostri figli, e alle iniziative di protesta indette nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione a partire dalla protesta ufficiale in cui molte associazioni presenteranno il 25 Giugno prossimo al MIUR

E’ partita in Friuli la prima raccolta firme regionale per sostenere “il primato educativo delle famiglie”.
Un esempio significativo di come i genitori italiani possono raccogliere “in positivo” l’attuale sfida educativa. Sul gender… e non solo.