Come associazione di genitori che si impegna a promuovere il ruolo formativo della famiglia nella società e il principio della libertà di educazione, ribadiamo che:
– garantire la libertà di scelta educativa è necessario e urgente – non sono più sufficienti dichiarazioni di massima e di principio: se la libertà di scelta educativa è un valore sociale allora dobbiamo garantirlo
– questo richiede la difesa di un pluralismo educativo che oggi è già gravemente compromesso dalla chiusura di oltre 500 istituti paritari negli ultimi 5 anni.
Per fare questo riteniamo sia apprezzabilissimo il richiamo alla valenza formativa delle scuole paritarie e alla possibilità di risparmio per lo stato che esse rappresentano, ma che non sia assolutamente sufficiente rivedere l’attuale finanziamento alle scuole paritarie di sole 500 euro media annuo per allievo: ciò costituirebbe una risposta del tutto irrisoria e inadeguata.
Ci preoccupa che oggi non solo sembra non si parli più apertamente di garantire la libertà educativa alla famiglia, ma si ritorni a parlare di rivisitazione del finanziamento alle scuole paritarie… Ancora una volta si rischierebbe di privilegiare lo statalismo e di discriminare i poveri e gli svantaggiati che non possono esercitare il loro diritto costituzionale di scegliere la scuola dei loro figli a fronte di rette inaccessibili.
Questo mentre i costi standard sono già applicati sia nella sanità che nell’università. Se non si penserà in tempi rapidi a forme concrete di procedere nella stessa direzione per la scuola, si comprometterà seriamente il pluralismo educativo, lasciando morire e perdendo un patrimonio culturale enorme.
Bussetti: “Maggiori fondi alle paritarie che chiedono rette più basse”