Vi ricordiamo che la partecipazione a iniziative didattiche legate a temi sensibili e alle scelte educative e culturali delle famiglie è facoltativa, anche se proposta in orario scolastico, e i genitori possono aderirvi o meno esercitando il “diritto di educare e istruire i propri figli”: per questo motivo la scuola deve richiedere il consenso informato preventivo nel rispetto del pluralismo culturale e la libertà di educazione di tutti.
Il MIUR garantisca quanto affermato nella Circolare Ministeriale n. 1972 del 15 settembre 2015 in cui “Si ribadisce, quindi, che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo” (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot1972.pdf)
Con l’occasione vi invitiamo a rileggere a questo link il nostro articolo del novembre 2015 su FA’AFAFINE, comprensivo della lettera di AGAPO (Associazione di Genitori e Amici di Persone Omosessuali) ai produttori dello spettacolo.
Il Comitato Difendiamo i Nostri Figli – Commissione Scuola – comunica di aver inoltrato nuovamente al MIUR la richiesta di attenta valutazione della proposta teatrale dello spettacolo “Fa’ afafine”, prevista sul territorio nazionale nei prossimi mesi. La richiesta è accompagnata da qualificata valutazione pedagogica nella quale si evidenzia come la tematica del gender fluid, ivi trattata, risulti inconciliabile con la pluralità degli orientamenti educativi delle famiglie e sia ritenuta dallo stesso Ministero incongruente con la funzione pubblica della scuola nella quale “non rientrano in nessun modo né ‘ideologie gender’ né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo”.
Segnaliamo che la collocazione della rappresentazione teatrale al mattino e la proposta indiscriminata
alle scuole, rendono necessario il consenso consapevole delle famiglie e la previa e adeguata
informazione su ogni dettaglio relativo ai contenuti, alle modalità di attuazione e ai possibili percorsi
educativi ad essa connessi.
La partecipazione a iniziative didattiche legate a temi sensibili e legati alle scelte educative e culturali
delle famiglie è facoltativa, anche se proposta in orario scolastico, e i genitori possono aderirvi o meno
esercitando il “diritto di educare e istruire i propri figli”.
È nel loro diritto chiedere che i propri figli vengano esonerati e dispongano in alternativa di altre attività
scolastiche, a tutela del diritto allo studio.
Chiediamo ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e ai rappresentanti dei genitori di assicurare una
puntuale raccolta di esplicite adesioni, prima che la propria scuola decida di proporre agli allievi la
rappresentazione e ribadiamo la necessità di coinvolgere le associazioni dei genitori anche nella
progettazione di percorsi didattici contro le discriminazioni. Solo in questo modo sarà garantito il
pluralismo culturale della scuola e la libertà di educazione di tutti.
Il calendario della tournè prevede date da gennaio a marzo a Udine, Pordenone, Cervignano, Pistoia, Ravenna, Castello D’Argile, Merano, Brunico, Vipiteno, Bressanone, Cantù, Bolzano, Firenze, Vimodrone, Trevi, Trento, Vicenza, Mira, Potenza, Melfi, Matera, Roma, Lucca.