A questo indirizzo è possibile leggere un’intervista al Comitato Articolo 26 realizzata dalla realizzata dalla redazione di Intelligonews.
Vi invitiamo a leggere l’intervista per intero, mentre ne riportiamo qui un breve stralcio.
“Teoria del gender mette a rischio identità dei bambini. Monitoreremo le scuole”
Da dove nasce l’esigenza di formare questo comitato?
«Nell’arco di un anno e mezzo abbiamo assistito alla vicenda degli opuscoli dell’Unar che avrebbero dovuto educare gli alunni alla teoria del gender (poi fortunatamente ritirati), all’attivazione di corsi all’affettività che propugnavano la fluidità dell’identità sessuali e all’affidamento da parte del Comune di Roma a “Scosse”, associazione promotrice delle tematiche di genere a livello educativo, della formazione delle educatrici degli asili nido e delle scuole dell’infanzia di Roma sulla decostruzione degli stereotipi. Davanti a tutti questi tentativi di sottrarre la formazione dell’affettività e della sessualità alle famiglie, alcuni genitori e insegnanti pedagogisti e psicologi hanno sentito la necessità di organizzarsi e riunirsi in questo comitato che ha l’obiettivo di monitorare quello che succede nelle scuole e di aiutare quei genitori che ritrovano i propri figli coinvolti in iniziative di questo tipo. Noi vogliamo offrire loro gli strumenti per essere ascoltati dalle istituzioni scolastiche nel momento in cui l’istituto proporrà progetti educativi di questo tipo».