Domenica 26 maggio in Italia si vota per eleggere i rappresentanti dei cittadini nel Parlamento Europeo. Articolo 26, associazione di genitori che lavora per la libertà educativa, invita quindi di adempiere al proprio diritto di esercizio del voto, dando la preferenza ai candidati e ai partiti che si impegnano a favorire: libertà di educazione e di scelta scolastica, nell’ottica di un maggiore pluralismo educativo, il riconoscimento del ruolo centrale della famiglia con la concreta promozione del ruolo primario della paternità e della maternità nell’educazione dei figli, il sostegno a partire dalla famiglia e dalla scuola dei più deboli e bisognosi con valide politiche di integrazione
Qual è il ruolo dei genitori nell’adozione dei libri di testo? O forse verrebbe da chiederci: perché, abbiamo un ruolo? Riprendiamo qui un interessante contributo sul tema, tratto dalla rivista “Nuova Secondaria”, che probabilmente aiuterà ad allargare ancora di più lo sguardo sugli spazi di collaborazione e di coinvolgimento dei genitori nell’ambito della continuità educativa tra famiglia e scuola.
Argomento molto dibattuto nell’ultimo periodo è la violenza che esplode tra i giovani, atti di bullismo tra pari, così come nelle relazioni con gli adulti, talvolta anche all’interno delle mura scolastiche. A primo sguardo si tende ad incolpare la nuova generazione per queste “sue” attitudini che reputiamo “assurde”, ma questo sguardo si rivela ben presto a corto raggio nel momento in cui si dimostra che il fenomeno si estende ad un numero di ragazzi non minoritario e di diverse estrazioni sociali. Domanda: forse la società del “pienessere” che abbiamo messo in piedi non riempe il nostro cuore di felicità?
Negli stessi giorni del Convegno #Scuola Libera promosso alla Camera da Articolo 26 per sollecitare il dibattito pubblico la politica, è stata presentata al ministro Bussetti una interrogazione parlamentare: alunni e genitori italiani sono i soli discriminati in Europa, perché la scuola da noi la possono scegliere solo i ricchi. E il sistema è al collasso.
Un recente convegno organizzato da “Articolo 26” alla Camera dei Deputati ha fatto il punto sul pluralismo educativo e la parità scolastica in Italia
Proseguono gli incontri nelle scuole tenuti da Articolo 26: cinquecento ragazzi di liceo hanno partecipato attivamente alle sessioni di formazione tenute dall’associazione
#SCUOLA LIBERA – Diritto all’educazione e qualità della scuola tra Italia ed Europa
Camera dei Deputati (Sala del Refettorio) – 10 aprile 2019 ore 17-19
Un convegno imperdibile con Francesco Magni, Luisa Ribolzi, Dario Antiseri, Anna Monia Alfieri, Chiara Iannarelli
Prenotazione obbligatoria
Si sono svolti con grande successo di consenso e di pubblico gli interventi di Articolo 26 in collaborazione con il Comune di Rieti. Il progetto, tuttora in corso, ha previsto numerosi incontri con varie associazioni ed è incentrato su tematiche connesse alle sfide contemporanee che i mondi delle scuola, della famiglia e delle realtà educative in genere sono chiamati ad affrontare in maniera congiunta e sinergica. Siamo infatti certi che ridare capacità educativa alla famiglia dia forza a tutto il contesto educativo, dalla scuola alla società intera.
Folgorante successo per “Uno sguardo sul futuro”, il convegno organizzato il 26 Gennaio scorso a Terni da Articolo 26 e svoltosi alla presenza di Leonardo Latini sindaco di Terni e degli assessori Marco Celestino Cecconi e Valeria Alessandrini che hanno sostenuto l’iniziativa. Una panoramica a 360 gradi tra inverno demografico e ruolo chiave della famiglia per la ripresa italiana. Tantissime le emergenti problematiche sociali ed educative. Una risposta che emerge: la famiglia è motore e nucleo fondamentale della società anche dal punto di vista demografico.
Il professor Giancarlo Blangiardo – relatore d’ eccezione e neo Direttore dell’ISTAT – ha mostrato dati alla mano le conseguenze della crisi delle nascite […]
Con il nuovo anno diamo avvio alla pubblicazione di alcuni articoli per rilanciare l’urgenza di attuare nel nostro paese la piena libertà di scelta educativa: si tratta dell’innesco fondamentale per la ripresa culturale e valoriale e per la realizzazione di un sistema scolastico di qualità a livello europeo. In molti paesi europei – escluse Italia e Grecia – la possibilità di scegliere la scuola dei figli è riconosciuta dallo stato in varie forme come un diritto per i genitori e la chiave di volta per il benessere e lo sviluppo economico della società. Cercheremo un po’ per volta di analizzare la questione nei suoi vari aspetti con l’ausilio di vari contributi.
Mentre suonano le prime campanelle nelle scuole statali e paritarie del sistema pubblico d’istruzione, si riaccende la finora sterile polemica…
Sei un genitore che in questo momento ha uno o piu figli che frequentano una scuola secondaria di secondo grado?…
Segnaliamo “Mente e corpo uniti per amare”, iniziativa di Progetto Pioneer con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, che consiste in uncorso teorico-pratico per ostetriche, ginecologi e psicologi per progetti di educazione affettivo sessuale integrata da proporre nelle scuole.
Il percorso si articola in corso base e corso avanzato e si alterneranno tanti relatori di spessore tra cui Articolo 26 che sarà protagonista di un intervento sul valore della libertà educativa e del consenso informato nella scuola.
Di Daniela Bianchini, giurista, avvocato familiarista Lo sport è fondamentale per il sano ed armonioso sviluppo dei minori, non solo…
Riportiamo di seguito l’intervento del nostro referente per Bologna, Valerio Corazza, all’istruttoria pubblica sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza convocata dalla…
Segnaliamo e commentiamo un interessante contributo di Alberto Pellai sul presunto sessismo presente nelle fiabe, come denunciato di recente da Paola Cortellesi