Si sono svolti con grande successo di consenso e di pubblico gli interventi di Articolo 26 in collaborazione con il Comune di Rieti. Il progetto, tuttora in corso, ha previsto numerosi incontri con varie associazioni ed è incentrato su tematiche connesse alle sfide contemporanee che i mondi delle scuola, della famiglia e delle realtà educative in genere sono chiamati ad affrontare in maniera congiunta e sinergica. Siamo infatti certi che ridare capacità educativa alla famiglia dia forza a tutto il contesto educativo, dalla scuola alla società intera.

Folgorante successo per  “Uno sgua­rdo sul futuro”, il convegno orga­nizzato il 26 Gennaio scorso a Terni da Articolo 26 e svoltosi  alla presenza di Leonardo Latini sindaco di Terni e de­gli assessori Marco Celestino Cecconi e Valeria Alessandrini che hanno sostenuto l’iniziativa. Una panoramica a 360 gradi tra inverno demogr­afico e ruolo chiave della famiglia per la ripresa italiana. Tantissime le emer­genti problematiche sociali ed educative. Una risposta che emerge: la famiglia è motore e nucleo fon­damentale della soci­età anche dal punto di vista demografico.
Il professor Giancar­lo Blangiardo – relatore d’ eccezione  e neo Direttore dell’ISTAT – ha mo­strato dati alla mano le conseguenze della crisi delle nascite […]

Con il nuovo anno diamo avvio alla pubblicazione di alcuni articoli per rilanciare l’urgenza di attuare nel nostro paese la piena libertà di scelta educativa: si tratta dell’innesco fondamentale per la ripresa culturale e valoriale e per la realizzazione di un sistema scolastico di qualità a livello europeo. In molti paesi europei – escluse Italia e Grecia – la possibilità di scegliere la scuola dei figli è riconosciuta dallo stato in varie forme come un diritto per i genitori e la chiave di volta per il benessere e lo sviluppo economico della società. Cercheremo un po’ per volta di analizzare la questione nei suoi vari aspetti con l’ausilio di vari contributi.

Un anno importante è appena iniziato e l’attività di Articolo 26 non si ferma!
Proseguono con forza gli impegni “classici” dell’associazione, legati alla ampia mission in tema di libertà educativa”, nel supporto e nella responsabilizzazione dei genitori per attuare tutti gli strumenti che consentano loro l’esercizio del proprio ruolo educativo, prioritario e prezioso per tutta la società […]

Proponiamo un estratto di un’intervista al sociologo Mario Salisci, nostro ospite nel convegno nazionale di Articolo 26 a Todi.
L'”Urlo di Munch”, parodiato ma per certi versi reso ancora più attuale dalla nostra immagine copertina di Homer Simpson, è insieme punto di partenza e punto di arrivo di un ragionamento che ci conduce attraverso la dissoluzione dei legami e il depotenziamento dell’autorità fino allo straripare delle relazioni virtuali, che spesso però finiscono per lasciarci soli, come nel caso degli adolescenti hikikomori in Giappone… e in Italia.
Salisci tratteggia anche la direzione verso cui muoversi: irrobustire le relazioni concrete, da quelle familiari a quelle in ambito sportivo, per formare personalità più stabili e solide; allora anche l’utilizzo dei social e della tecnologia più in genere sarà un surplus utilissimo e non “dannoso”.

Il “Consenso informato preventivo dei genitori” lede i diritti della scuola? O lede l’autonomia scolastica? O lede la libertà di insegnamento? O lede la professionalità dei docenti? O vanifica le scelte degli organi collegiali?
Nell’articolo sotto su TdS la proposta di “alcune letture concilianti del rapporto tra scuola e famiglia, riguardo la recente nota MIUR n.19534 del 20 Novembre 2018, con l’intento di contribuire costruttivamente a dimostrare che le interpretazioni che presentano il Consenso Informato dei genitori – previsto da questo provvedimento per le attività che non fanno parte del curriculum obbligatorio delle discipline – come un ostacolo all’espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, non solo non trovano fondamento nelle norme e nei principi che regolano a monte la scuola stessa, ma possono anche far male al prezioso patto educativo scuola-famiglia”

Articolo 26 comma 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di educazione da impartire ai loro figli”.
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ratificava il documento contenente 30 articoli, all’interno del quale veniva stabilito questo diritto, da cui ha preso il nome la nostra associazione: più che un diritto, un principio inalienabile! Da sempre impegnati a difendere la Dichiarazione Unversali dei Diritti, e a tenerla viva, articolo per articolo!

Il filo rosso che che ci unisce ad Alessandro D’Avenia, questa volta ci conduce ad incontrare un altro nostro punto di riferimento educativo, quel prof. Franco Nembrini che con un intervento apprezzatissimo ha chiuso il nostro convegno nazionale di Todi il 16 settembre scorso, parlandoci della sua amicizia con il disegnatore Gabriele Dell’Otto. In una nuova pubblicazione sull’Inferno, Nembrini “dipinge” Dante come un supereroe mentre le qualità di illustratore di Dell’Otto ne descrivono le gesta: si tratta di un eroe che, come quelli della Marvel che abbiamo imparato ad amare, mostrano un volto umano fatto di doti speciali unite a fragilità comuni. A ben vedere quindi, i supereroi non sono poi così distanti da noi comuni mortali e per questo motivo infiammano il cuore dei ragazzi: avere nel proprio destino cose “alte”, è scritto nel cuore di ogni uomo ed è un desiderio che non possiamo arrogarci il diritto di frustrare nei giovani di oggi.