Riportiamo un contributo di Articolo 26 in replica ad una lettera pubblicata sul Orizzonte Scuola. Anche il nostro contributo è stato pubblicato da OS
Di fronte agli schermi: ragazzi più annoiati, meno capaci di comprendere, più dipendenti, meno in grado di elaborare contenuti, più infelici. Le evidenze di tutto questo già sono di fronte ai nostri occhi nella realtà di ogni giorno e nero su bianco negli studi di chi ha approfondito in maniera specifica questo argomento, come si evince dall’articolo del prof. D’Avenia di cui suggeriamo la lettura completa – 10 min. circa 😉
Sia chiaro: l’intento non può e non vuole essere quello di “demonizzare” uno strumento: un dispositivo digitale è un mezzo e resta tale. Ma si tratta, piuttosto, di coltivare quegli spazi di incontro con la realtà (anche semplici, come un libro, il racconto di una fiaba, la lettura a voce alta a scuola e in famiglia, …) che predispongono ad una esperienza profonda del mondo sui due supporti: schermo e carta (da qui lo strano termine della bi-alfabetizzazione riportato nel titolo)
Abbiamo parlato con La Tecnica della Scuola degli sviluppi positivi nel dialogo con il MIUR Social su PEC e Consenso Informato, e della necessità di rilanciare l’alleanza Scuola/Famiglia per il bene dei nostri figli e per far ripartire la Scuola Italiana!
Qui l’intervista riportata anche da TdS
Alessandro D’Avenia dedica uno dei suoi “letti da rifare” al tema della passione, quel fuoco che vorremmo divampasse nei nostri giovani dando senso e coraggio (insieme anche al necessario “gusto” per l’impegno e la fatica) alle loro esistenze.
Spesso ci ritroviamo a giudicare i ragazzi per l’indolenza o per il loro appiattimento su quelle che il prof2.0 ci aiuta a definire “dipendenze pre-confezionate”; ma come educatori talvolta non ci rendiamo conto che la passione nasce dalla passione e quindi la responsabilità di appiccare l’incendio nel cuore dei giovani è per primi nostra: sarà poi la sete di cose alte e belle dei ragazzi a farlo divampare!
Una possibile chiave per innescare questo effetto domino di passioni, la propongono in maniera per certi versi sovrapponibile sia D’Avenia in questo articolo, che il geniale filosofo Fabrice Hadjadj in un contributo di qualche tempo fa: sarà la meraviglia a mettere in moto tutto questo?
Affrontare a 360° la sfida educativa odierna per dare vita ad una risposta credibile e bella e testimoniare alle nuove generazioni la ricchezza di senso della vita, valorizzando al contempo il valore formativo e i diritti educativi della famiglia nella società.
È stato questo l’intento, complesso e ambizioso di ‘Educare per il domani’, il convegno che ha avuto luogo a Todi il 15 e 16 settembre, organizzato da Articolo 26 e dal Comune della cittadina umbra e patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria. Obiettivo pienamente raggiunto a giudicare dagli ottimi riscontri in termini di affluenza che testimoniano il successo dell’iniziativa.
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In questi giorni stiamo tornando ad invitare i genitori ad una partecipazione più attiva a scuola, candidandosi come rappresentanti di classe e di Istituto, consapevoli come siamo per esperienza diretta, che agli oneri dovuti ai maggiori impegni, si uniscono la possibilità e la soddisfazione di incidere in positivo nella scuola e di aiutare con l’obiettivo del bene comune, specie a partire dagli organi collegiali.
Di seguito un primo invito a lavorare in questa direzione: l’aiuto delle associazioni di supporto come Articolo 26 non mancherà ai genitori che si lanceranno in questa importantissima avventura.
Una rassegna “alternativa” dell’esperienza vissuta a Todi sabato 15 e domenica 16 per il meeting “Educare per il domani”, con il patrocinio del Comune di Todi e dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, evento che ha rappresentato il IV convegno nazionale dell’associazione Articolo 26. Abbiamo fatto un bellissimo viaggio di due giorni per accompagnare il bambino simbolo di “Educare per il domani” a conquistarsi il suo posto vicino ai suoi desideri più alti.
Nei prossimi giorni su queste pagine condivideremo un resoconto sull’andamento del meeting.
Torna… Sapere per Educare 3! Affettività, Discriminazioni, bullismo
Di fronte alle sfide dell’educazione affettiva e delle discriminazioni, la ricchezza della differenza.
Una rete nazionale di educatori, docenti, genitori associazioni, che cresce e si confronta per costruire i buoni progetti a sostegno della famiglia e della scuola.
29 Settembre ore 9,30 – 19,00 – Ateneo Regina Apostolorum, Via Degli Aldobrandeschi, Roma
Diamo visibilità con questo articolo ad un interessante scambio di vedute sul tema della libertà educativa e del costo standard di sostenibilità e delle scuole paritarie, che in questi giorni ha avuto luogo mediante la pubblicazione di diversi contributi sui principali siti online che si occupano di scuola. Nell’articolo anche la posizione dell’associazione.
L’Associazione Articolo 26, in occasione del IV Convegno Nazionale, ha organizzato nelle giornate del 15 e 16 Settembre 2018 a Todi un meeting di formazione per operatori del mondo della scuola, educatori e famiglie sui temi dell’educazione e della corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, che vedrà la partecipazione di specialisti di alto livello ed esperti di politiche scolastiche. L’iniziativa è attualmente patrocinata dal Comune Di Todi ed è in attesa della conferma di ulteriori patrocini Istituzionali
Mentre suonano le prime campanelle nelle scuole statali e paritarie del sistema pubblico d’istruzione, si riaccende la finora sterile polemica…
Sei un genitore che in questo momento ha uno o piu figli che frequentano una scuola secondaria di secondo grado?…
Segnaliamo “Mente e corpo uniti per amare”, iniziativa di Progetto Pioneer con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, che consiste in uncorso teorico-pratico per ostetriche, ginecologi e psicologi per progetti di educazione affettivo sessuale integrata da proporre nelle scuole.
Il percorso si articola in corso base e corso avanzato e si alterneranno tanti relatori di spessore tra cui Articolo 26 che sarà protagonista di un intervento sul valore della libertà educativa e del consenso informato nella scuola.
Di Daniela Bianchini, giurista, avvocato familiarista Lo sport è fondamentale per il sano ed armonioso sviluppo dei minori, non solo…
Riportiamo di seguito l’intervento del nostro referente per Bologna, Valerio Corazza, all’istruttoria pubblica sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza convocata dalla…
Segnaliamo e commentiamo un interessante contributo di Alberto Pellai sul presunto sessismo presente nelle fiabe, come denunciato di recente da Paola Cortellesi