Torna… Sapere per Educare 3! Affettività, Discriminazioni, bullismo
Di fronte alle sfide dell’educazione affettiva e delle discriminazioni, la ricchezza della differenza.
Una rete nazionale di educatori, docenti, genitori associazioni, che cresce e si confronta per costruire i buoni progetti a sostegno della famiglia e della scuola.
29 Settembre ore 9,30 – 19,00 – Ateneo Regina Apostolorum, Via Degli Aldobrandeschi, Roma
Diamo visibilità con questo articolo ad un interessante scambio di vedute sul tema della libertà educativa e del costo standard di sostenibilità e delle scuole paritarie, che in questi giorni ha avuto luogo mediante la pubblicazione di diversi contributi sui principali siti online che si occupano di scuola. Nell’articolo anche la posizione dell’associazione.
L’Associazione Articolo 26, in occasione del IV Convegno Nazionale, ha organizzato nelle giornate del 15 e 16 Settembre 2018 a Todi un meeting di formazione per operatori del mondo della scuola, educatori e famiglie sui temi dell’educazione e della corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, che vedrà la partecipazione di specialisti di alto livello ed esperti di politiche scolastiche. L’iniziativa è attualmente patrocinata dal Comune Di Todi ed è in attesa della conferma di ulteriori patrocini Istituzionali
Emergenza educativa: una espressione che sempre più spesso viene utilizzata per sottolineare le difficoltà che vivono gli ambienti come la scuola in cui le diverse generazioni si incontrano e dove, appunto, lo scambio generazionale appare sempre più in crisi.
Riportiamo un estratto di un contributo di Davide Rondoni, che in poche righe accende la luce dei riflettori su alcuni aspetti che effettivamente dovrebbero essere messi maggiormente a fuoco: la crisi di civiltà e il depauperamento dell’autorità, il logorato rapporto scuola-famiglia, gli obiettivi della formazione scolastica e la noia dei ragazzi.
Come associazione di genitori che si impegna a promuovere il ruolo formativo della famiglia nella società e il principio della libertà di educazione, ribadiamo che:
– garantire la libertà di scelta educativa è necessario e urgente – non sono più sufficienti dichiarazioni di massima e di principio: se la libertà di scelta educativa è un valore sociale allora dobbiamo garantirlo
– questo richiede la difesa di un pluralismo educativo che oggi è già gravemente compromesso dalla chiusura di oltre 500 istituti paritari negli ultimi 5 anni
A giudicare dalle statistiche disponibili a livello di comunità scientifica internazionale, i dati sulle dipendenze parlano chiaro: un fenomeno che disgrega la società e depaupera la possibilità dei giovani di impostare un futuro che sorrida loro, come risulta chiaro dall’estratto di questo contributo dello psicologo Claudio Risè, che ha fatto pubblicazioni in merito già da diversi anni.
Nonostante questo, l’impressione è che queste risultanze vengano scientemente sottovalutate o riposte sotto il tappeto, per non voler guardare e non dover intervenire. Articolo 26 al contrario propone una linea di intervento che faccia luce sul fenomeno delle dipendenze, parlando in maniera trasparente ai giovani e agli studenti, in maniera tale che essi siano nelle condizioni di poter giudicare e decidere in maniera responsabile in funzione di quanto reputano sia meglio per la loro vita
Due giorni di confronto tra specialisti, genitori, insegnanti, associazioni e istituzioni.
Comprendere il mondo che cambia per noi e per i nostri figli, tra stili di vita virtuali e nuove dipendenze.
Restituire valore al patto famiglia-scuola per far fronte alle emergenze del nostro tempo e tornare ad educare, insieme.
Dal cuore d’Italia, una sfida appassionante, antica e sempre nuova, che oggi passa per la rivoluzione di una formazione veramente efficace, pluralista e libera. Per tutti
Insieme a: Anna Monia Alfieri, Francesco Botturi, Emiliano Lambiase, Giacomo Samek Lodovici, Franco Nembrini, Giuseppe Richiedei, Mario Salisci, Giovanni Vannini, Ass.ne Portofranco Napoli
L’impennata di episodi di violenza deve far riflettere tutti i partecipanti alla vita scolastica: studenti, docenti, genitori, dirigenti, personale a supporto. Gli organi collegiali sono il luogo dell’incontro tra tutte le parti in gioco: è da qui che può, e deve, ripartire la collaborazione e il lavoro per il bene comune: proponiamo un contributo su questo tema
Il prof2.0 Alessandro D’Avenia ci accompagna in un percorso delicato, conducendoci nella stanza privata in cui l’anima di un adolescente si va saldando per spiccare il volo verso la propria autonomia.
Nostro figlio si è trasformato in un “extraterrestre”? Questo suo improvviso esserci “alieno” certamente ci spaventa, ma va tenuto presente che si tratta del segnale di una crescita, che si configura nell’elaborazione di quello spazio personale che è l’intimità: è cura dei genitori per primi rispettare questo luogo prezioso e insegnare la cura e la difesa di un ambiente che dai ragazzi va riconosciuto e preservato per il resto della vita.
Il contributo di Articolo26 in merito alla lettera aperta al neo Ministro dell’Istruzione Bussetti a firma di Galli della Loggia e contenente una serie di proposte per migliorare il sistema scolastico: condividiamo certamente il fine di restituire autorevolezza e incisività al ruolo educativo della scuola e molti dei punti elencati dal professore, ma non possiamo essere d’accordo con l’idea di estromettere i genitori dalla vita scolastica. Nell’articolo le argomentazioni
Nel percorso di crescita di ogni individuo, l’educatore riveste un ruolo fondamentale: non solo trasmette conoscenze, ma è anche una…
Sei un genitore che in questo momento ha uno o piu figli che frequentano una scuola secondaria di secondo grado?…
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Di Daniela Bianchini, giurista, avvocato familiarista Lo sport è fondamentale per il sano ed armonioso sviluppo dei minori, non solo…
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Segnaliamo e commentiamo un interessante contributo di Alberto Pellai sul presunto sessismo presente nelle fiabe, come denunciato di recente da Paola Cortellesi