Da il settimanale di “Scuola&Cultura” riprendiamo una lettera aperta di Anna Monia Alfieri sul tema della parità scolastica e della libertà educativa.

Come genitori, educatori, cittadini riteniamo questi temi fondamentali per il rilancio dell’Italia a partire dalla scuola.
Auspichiamo che nel prossimo scenario istituzionale essi non siano lasciati in second’ordine come spesso accaduto con le precedenti classi politiche, ma che possano essere affrontati con tutta l’urgenza, la passione e la comunione di intenti che essi meritano per il futuro dei nostri ragazzi.

In linea con lo spirito della nostra associazione, che vede insieme genitori e docenti nella sfida di educare, vogliamo tentare una lettura dei recenti fatti di violenza nei confronti di alcuni docenti nella scuola, che metta essa stessa insieme scuola e famiglia, nella ricerca condivisa di una soluzione congiunta, in cui si condividano non solo strumenti di lettura, ma anche responsabilità. […]

Il burnout degli insegnanti è un tema al centro dell’alleanza scuola-famiglia.
Diversi insegnanti in Italia si trovano a doversi confrontare con la realtà del burnout, spesso nell’indifferenza del sistema scolastico.
Qui alcuni riferimenti sul tema

Il Prof. Alessandro D’Avenia, a giudicare dal titolo del suo intervento sul Corriere, sembrerebbe diffidare dell’istruzione… al solito scorrendone i diversi passaggi, il suo contributo si rivela molto interessante, mettendo a fuoco il rapporto tra istruzione ed educazione da un’ angolazione molto originale, sorprendendo con uno sguardo ampio e acutissimo al tempo stesso.

Facciamo nostro e rilanciamo l’appello dei genitori per un impegno di tutte le forze politiche, che in Lombardia diverse associazioni tra cui AGE, AGeSC, FAES e Moige hanno rilanciato con il documento  “Genitori e scuola… siamo davvero liberi di scegliere? Di collaborare?”
All’attenzione i temi della libertà educativa, del consenso informato preventivo e del costo standard per allievo

Segnaliamo un articolo tratto da “Tecnica della scuola” che analizza implicazioni, ricadute e conseguenze dell’utilizzo sempre più esteso delle prove Invalsi. Uno spunto per appronfondire

Segnaliamo “Mente e corpo uniti per amare”, iniziativa di Progetto Pioneer con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, che consiste in uncorso teorico-pratico per ostetriche, ginecologi e psicologi per progetti di educazione affettivo sessuale integrata da proporre nelle scuole.
Il percorso si articola in corso base e corso avanzato e si alterneranno tanti relatori di spessore tra cui Articolo 26 che sarà protagonista di un intervento sul valore della libertà educativa e del consenso informato nella scuola.