Come genitori nella scuola siamo molto preoccupati delle dichiarazioni del Ministro Bianchi alla conferenza stampa di ieri, secondo le quali solo nelle classi con soli alunni vaccinati cesserebbe l’obbligo di mascherina.
Sono inimmaginabili i rischi di discriminazione sociale tra alunni vaccinati e non vaccinati e famiglie – afferma Chiara Iannarelli portavoce dell’associazione nazionale Articolo 26 -, rischi che avevamo già segnalato al Ministro nell’incontro del 25 agosto e su cui ci aveva dato chiare garanzie.
Ai rischi di discriminazioni e pressioni – continua la Iannarelli – si aggiungono le preoccupazioni per i rischi di contagio che molte famiglie e docenti potrebbero nutrire, data l’evidenza scientifica che anche i vaccinati possono trasmettere il virus.
Gravissimo è infine il rischio di violazione della privacy a cui si andrebbe incontro se la scuola chiedesse di attestare – con evidenti forzature della legge – lo stato di vaccinati o non vaccinati agli alunni.
Ci auguriamo – conclude Iannarelli – che le disposizioni ufficiali del Ministero – in cui non compare nulla di quanto indicato ieri da Bianchi – confermino al più presto un cambio di direzione rispetto a questa ipotesi, affinché la scuola sia sgombrata da ulteriori carichi e spaccature proprio all’avvio di un anno già drammatico in cui serve l’ impegno e la coesione tra tutti per garantire una ripartenza sicura e serena per le famiglie, i docenti e i nostri ragazzi già troppo provati da questa crisi.
Roma, 3 settembre 2021
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