Ultim’ora per chi lavora nelle scuole: elezioni del CSPI mar 28/04

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Importante segnalazione per chi lavora nella scuola: martedi prossimo si terranno le nuove elezioni per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ed è un evento fondamentale per il futuro della scuola italiana e per la qualità dell’educazione.

Il 28 Aprile quindi, a distanza di venti anni dalla precedente elezione, la scuola italiana torna alle urne per eleggere il CSPI che è il suo massimo organo di rappresentanza professionale.

Il CSPI oltre a formulare proposte e pareri:
– su “politiche del personale della scuola”
– direttive ministeriali “in materia di valutazione del sistema dell’istruzione”,

è chiamato ad intervenire su:
– “obiettivi, indirizzi e standard del sistema di istruzione definiti a livello nazionale nonché sulla quota nazionale dei curricoli dei diversi tipi e indirizzi di studio” (nuovi ordinamenti, composizione dei curricoli linee guida, ecc.) riguardanti tutti gli ordini e gradi dell’istruzione.

A queste competenze se ne affiancano altre quali l’espressione, anche di propria iniziativa, di “pareri facoltativi su proposte di legge e in genere in materia legislativa e normativa attinente all’istruzione”. In poche parole verrà consultato dal governo su iniziative o proposte di legge come il DDL Fedeli!

Per questi motivi, molti docenti stanno sensibilizzando i propri colleghi e il personale ATA non solo a partecipare alle elezioni – che si svolgerannno presso gli istituti scolastici di tutta Italia, dove devono essere pubblicate le modalità di voto – ma a scegliere con attenzione a quali liste dare il proprio voto, considerando anche i principi educativi di riferimento dei candidati, scelta fondamentale in questo periodo in cui numerosi progetti didattici e addirittura proposte di legge costituiscono un concreto rischio per il futuro della scuola italiana.

Come associazione di genitori e docenti che ha a cuore la continuità educativa tra scuola e famiglia di fronte al diffondersi delle teorie di genere nel sistema d’istruzione italiano, non possiamo che unirci e rinforzare questo importante invito!

Perché, come cantava Giorgio Gaber: “Libertà è partecipazione!”

Diffondete!
Associazione Comitato articolo 26

 

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