Comitato Articolo 26 è tra i promotori del tour di Thérèse Hargot in cui l’autrice belga presenterà il suo libro “Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)” appena tradotto in italiano.
Thérèse Hargot non è una pop star, anche se le date in sequenza sembrano costruire un tour: la sessuologa viene a presentare lo squallore di una sessualità che non si misura con il senso, con il limite posto dall’altro, con il rispetto, con la tenerezza, con l’Amore.
Quindi una proposta per un appuntamento imperdibile in una fase storica in cui la sessualità viene spesso rappresentata in maniera banale, depotenziata, semplicemente sanitizzata.
Le pagine del libro presendono vita dall’esperienza dell’autrice, che vive tra Parigi e New York, e che oltre alle storie di adulti che arrivano al suo studio distrutti da rapporti “mordi e fuggi” racconta della sua esperienza di formatrice di ragazzi (udite, udite!!) della Parigi bene. Eh sì, perché siamo talmente abituati a pensare al “degrado delle periferie” che ci illudiamo che nelle famiglie “per bene” crescano solo persone “per bene”. Non è così, e lo spaccato sociale che ci viene presentato è in effetti da pugno nello stomaco.
Il volume apre il vaso di Pandora di una in-educazione alla sessualità che diviene una vera emergenza educativa. Consigliato ai genitori di giovani pre-adolescenti prima che i loro bambini/e si trovino nella condizione di essere una ‘merce da provare’.
La scomodità e al tempo stesso la grande sfida del libro è che non propone soluzioni precostituite, pur lasciando intravedere strade piene di impegno e di speranza. Strade che si rivelano al tempo stesso inaspettati crocevia in cui il pensiero laico e la visione religiosa della sessualità e della affettività umana convergono e si confermano a vicenda.
Le date previste per la presentazione sono a Roma, Arezzo, Cremona, Milano: